09 February 2007

Sono stato a bologna



Copywrite: American viregin monthly series, publicato da Vertigo
immagine di copertina (sopra) di Frank Quitely


Elena, non me ne volere. Non avrei comunque potuto incontrarti e così non ti ho detto niente. Come avrei fatto ?! sono stato alla seminario dieci ore filate.
Arrivare a Bologna è stato, in fondo, come andare all'università, facile come prendere la metro e veloce, la sala convegni era proprio difronte la stazione

Esperienze:

  1. Ho partecipato per la prima volta ad un pranzo di lavoro, è difficile, tutti vogliono parlare di lavoro, e serve una brillantezza di spirito inarrivabile per fare una buona imporessione...sarà per la prossima volta;
  2. la stazione di bologna ha una sala d'aspetto, lo saprete, meravigliosa, trasuda valori civici;
  3. le ragazze e i ragazzi in stazione sono tutti felici di tornare a casa, che belle faccette, come bimbi innocenti;
  4. la stazione di bologna ha una cartellonistica e dei pannelli degli orari PIETOSI;
Per sedermi al tavolo degli organizzatori del seminario, ed evitare il tavolo delle oche ( !!! ), mi sono detto, "fai come se fossi Valerio, agisci come farebbe lui". Così ho farfugliato una battuta e mi sono seduto. Perfetto. Poi però sono rimasto zitto tutto il pranzo tranne qualche frasuccia, e tranne una cazzata clamorosa che ho sparato verso la fine, ah che mondo sarebbe senza ingnoranza, la mia tra l'altro!

Tornato a roma io, torneranno anche i Miei, la prossima domenica. Risultato: dobbiamo pulire tutto e lavare un monte di panni (letteralmente, arrivava all'interruttore della luce.) ODIO FARE LE LAVATRICI

"ora diremo una serie di stronzate clamorose, ma lo faremo come piace a noi, piano piano , sottovoce" - Guzzanti - Ottavo Nano.
ciao
Tizio

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