23 November 2007

Come cavallette perse nel deserto di Dio

SOMALIA

i bambini, profughi, si sdraiano nelle buche profonde delle strade per chiedere un obolo a quei camionisti o carrettisti che decidono di passarci sopra.

sulla condizione della Somalia, delle carneficine in atto, degli espedienti macabri, e della crudeltà dei soldati, ne parla oggi un articolo di Repubblica a firma di Giampaolo Visetti. Portare a termine la lettura non è stato piacevole, nè rassicurante.

per dar seguito ad una rappresaglia,
"dal carcere sono usciti venti sacchetti di nylon blu, riempiti con i pezzi degli ostaggi (civili), irriconoscibili, mescolati alla rinfusa;"

mutilare.




non sei rassicurante

Tizio

Labels:

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

This comment has been removed by a blog administrator.

20:15  

Post a Comment

<< Home